Questi cani si riconoscono immediatamente grazie al loro aspetto massiccio, alle loro caratteristiche uniche come la grossa testa, le labbra pedenti, le pieghe della pelle ecc.
La parola Mastino deriva dal latino "mastide" che significa pastore di greggi, altri invece presumono che derivi dalla parola "masuentos" che significa dolce e addomesticato.
Il Mastino Spagnolo, come il nome sugerisce, ha origini in Spagna. Gli inizi della razza si fanno risalire a circa 2000 anni fa, molto prima dell' invasione romane nella penisola iberica.
Si pensa furono i mercanti fenici a portarli nel territorio spagnolo, tramite imbarcazione provenienti dall'India.
Le prime testimonianze scritte di questa massiccia razza risalgono al 30 d.C. da manoscritti di poeti e narratori, che designavano questi cani come ottimi prottettori di bestiame, durante i lunghi pascoli.
Tuttavia con il passare degli anni, nel diciottesimo secolo, il Mastino spagnolo fu impiegato sempre meno dai pastori, forse causa il lavoro che andava diminuendo o forse gli stili di vita che andavano cambiando, fino a quando si ebbe il culmine allo scoppio della guerra di Spagna, che sancì la fine o quasi del ruolo di difensore di gregge da parte del mastino, ma contemporaneamente, cominciava un nuovo impiego per esso nel mondo della caccia al cinghiale.
Un Mastino Spagnolo è un cane che non conosce paure. Solo con la sua presenza massiccia fa paura.
I discendenti di questa razza furono impiegati nelle battaglie contro i nativi americani da parte dei Conquistadores, per la colonizzazione delle Americhe.
Più tardi, nei primi anni del 900, si cominciò a perfezionare e selezionare la razza, in particolare una società spagnola, la Royal Society, contribuì in maniera univoca al obiettivo di creare un modello di Mastino ben definito, cioè al fine di arrivare ad uno standard completo e ufficiale.
Qualche anno dopo, nel 1946, dopo innumerevoli riproduzioni programmate, si scrisse finalmente il primo standard della razza.
Il Mastino spagnolo è un cane molto apprezzato e con più di ventimila soggetti è la razza più numerosa di Spagna nonchè il cane nazionale del paese. Al di fuori della sua patria è relativamente sconosciuto.
In Spagna è considerato il re delle montagne, colui che protegge le pecore dai lupi o da altri predatori.
Come stazza-fisico è la razza più grande del territorio spagnolo, e si crede che sia il più grande guardiano del bestiame.
Questa razza ha il corpo muscoloso, ed una schiena larga tipica del Mastino. E' una razza che cresce in fretta e prende subito peso. Un Mastino Spagnolo può vivere fino a 12 anni e come salute presenta minor problemi rispetto ad altre razze di grossa statura.
La dieta e le attività fisiche di un esemplare in crescita, devono essere attentamente monitorate. Un cucciolo molto pesante se sottoposto ad esercizi estremi e faticosi si può danneggiare le ossa e le articolazioni che sono in crescita.
Nel complesso il Mastino Spagnolo è una razza molto interessante. L'aspetto massiccio intimorisce chiunque. Questo cane intelligente e leale ha un nobile portamento.
Un Mastino Spagnolo per natura non dà molto affetto e non importa se riceve coccole e carezze dai suoi proprietari. E' una razza riservata, anche se è nota per essere gentile con i bambini. Questo cane è molto protettivo nei confronti della sua famiglia, e darebbe anche la vita pur di proteggerla.
Il cane a prima vista, può apparire disinteressato o anche pigro, ma in realtà è meglio se non si fa l'errore di dargli motivo di scatenare la sua forza, che può essere molto potente e feroce.
Un mastino spagnolo è diffidente con gli estranei e in genere mostra aggressività verso i cani e altri animali.
Questo cane sta bene in grandi spazzi e non è adatto per la vita in appartamento, in primo luogo a causa della sua mole.
Standard
Aspetto generale:
E' un cane di grossa taglia, ipermetrico e mediolineo. Ben proporzionato, estremamente potente e muscoloso. Ossatura compatta. Ha una testa voluminosa ed un corpo ricoperto da un pelo semi-lungo. Rustico, affettuoso, calmo e nobile, si tratta d'un cane molto deciso di fronte agli animali pericolosi e di fronte agli estranei, specialmente quando ha l'occasione di difendere le masserie o le greggi. La sua abbaiata è rauca, grave e profonda, molto sonora, percettibile ad una considerevole distanza. Si tratta di un cane molto intelligente, non privo di bellezza, che nell'espressione denota queste due qualità. Nel suo comportamento è visibile che è un cane sicuro di sé, che sa dosare la sua forza poiché conscio della sua enorme potenza.
Altezza al garrese:
Non esiste limite superiore di altezza; quando di armoniose proporzioni saranno sempre più apprezzati i soggetti più alti.
Maschi min. 77 cm a più di 80 cm
Femmine min. 72 cm a più di 75 cm
Conformazione struttura:
Sub-longilinea. Più lungo che alto. Si deve ricercare l'equilibrio e l'armonia funzionale, tanto da fermo che in movimento.
Utilità:
Guardi e difesa. Si devono escludere dalla riproduzione i soggetti troppo timidi, paurosi o di carattere poco equilibrato. Questa razza è intimamente legata alla transumanza, ed in particolare del bestiame che esso accompagnava già ai tempi della "MESTA" (Associazione , Nel Medioevo, degli allevatori di greggi Transumanti) per difenderlo dai lupi dagli altri predatori, per tutto il tempo dei loro spostamenti nei siti di pascolo, in tutte le stagioni e in tutti i luoghi. Attualmente accompagna greggi numerosi, tanto sedentarie che transumanti. Esso esercita nel medesimo modo la funzione di guardia e di difesa della casa, persone e proprietà in generale.
Testa:
Voluminosa, solida a piramide tronca con larghe basi. Il rapporto tra la lunghezza del cranio e quella del muso deve essere riquadrato e ben legato, e senza diminuzioni (di larghezza) troppo marcate tra la base del muso e i temporali. Le linee cranio-facciali sono moderatamente divergenti.
Cranio:
Largo, solido, di profilo subconvesso. La larghezza del cranio sarà uguale o leggermente superiore alla sua lunghezza. Seni frontali accentuati. Cresta occipitale marcata.
Stop:
In dolce pendenza, poco accentuato.
Muso:
Profilo rettilineo. Viso dall'alto, appare moderatamente rettangolare, diminuendo progressivamente (di larghezza)verso il tartufo, conservando una apprezzabile larghezza. In nessun caso appuntito.
Tartufo:
Nero, umido, ampio e voluminoso.
Labbra:
Il superiore coprirà abbondantemente l'inferiore; l'inferiore, con la sua mucosa ostentata alla vista, forma una commessura, con la sua mucosa ostentata alla vista, forma una commessura, con la sua mucosa ostentata alla vista, forma una commessura labile assai lassa. Le mucose devono essere nere.
Denti:
Bianchi, solidi e sani. Grandi canini appuntiti che assicurano una buona presa. Molari solidi e potenti. Incisivi piuttosto piccoli, articolati a forbice. Tutti i premolari sono presenti.
Occhi:
Piccoli in rapporto al cranio, a mandorla, di colore nocciola, di preferenza scuri. Lo sguardo è attento, nobile dolce e intelligente, molto severo di fronte a un estraneo.
Palpebra: di tessuto spesso, colorato di nero. La palpebra inferiore lascia vedere una parte della congiuntiva.
Orecchie:
Di grandezza media e pendenti; di forma triangolare, piatte. Attaccate al di sopra della linea degli occhi. A riposo pendenti e a contatto delle guance, senza essere troppo accollate al cranio. Quando il cane è attento, esse si staccano dal muso e si raddrizzano parzialmente nel loro terzo supero- posteriore. Esse non devono mai essere tagliate.
Palato:
Nero, con delle creste molto marcate.
Collo:
Tronco conico, largo, solido, muscoloso, flessuoso. Pelle spessa e lassa. Doppia giogaia, ampiamente sviluppata.
Tronco:
Rettangolare. Forte e robusto, denotante una grande potenza; pur essendo flessuoso ed agile.
Garrese:
Ben marcato.
Dorso:
Potente, muscoloso. Costole con dei larghi spazzi intercostali, arrotondate, piatte. Il perimetro toracico minimo sorpasserà di circa 1/3 l'altezza al garrese. Reni lunghi larghi e potenti; le loro dimensioni diminuiscono nella misura in cui si avvicinano ai fianchi.
Groppa:
Larga e solida .La sua inclinazione sulla linea dorso- lombare e rispetto al piano orizzontale del suolo è di circa 45°. L'altezza alla groppa è uguale all'altezza al garrese. Linea dorso- lombare: diritta, orizzontale, anche nel movimento.
Petto:
Largo, profondo, muscoloso e potente. La punta dello sterno è marcata.
Ventre e fianchi: ventre moderatamente rilevato; corde del fianco discese e fianchi molto ampi.
Coda:
Molto spessa alla radice , inserita ad altezza media. Forte, flessuosa e ricoperta di un pelo più lungo che sul resto del corpo. A riposo è portata bassa, arrivando nettamente al garretto; essa a volte forma un uncino nel suo quarto terminale. Qundo il cane è in movimento o eccitato la solleva a sciabola, con una curva limitata alla sua punta, mai su tutta la sua larghezza, ne appoggiata sulla groppa.
Arti anteriori:
Appiombi perfetti. Visti di fronte Diritti e paralleli. La lunghezza dell'avambraccio è il triplo di quella del metacarpo. Ossatura solida con un metacarpo potente.
Spalle: oblique, molto muscolose più lunghe dell'avambraccio. Angolo scapolo- omerale: vicino ai 100°.
Braccia:
Forti, di lunghezza paragonabile a quella della scapola. Angolo omero- radiale: vicino ai 125° .
Avambracci:
Solidi, con raggi ossei verticali. Gomiti ben aderenti al torace. Carpo- metacarpo (raggi metacarpali): di profilo, un poco obliquo. E' praticamente nel prolungamento dell'avambraccio. Ossatura solida.
Piedi:
Da gatto. Dita accostate. Falangi solide, alte e ben arcuate. Unghie e cuscinetti Plantari robusti e resistenti. Membrana iterdigitale moderatamente sviluppata e provvista di pelo.
Arti posteriori:
Potenti, muscolosi. Di profilo: angolature regolari, grandi angoli articolari. Appiombi corretti, di fronte come di profilo; garretti non deviati. Essi devono essere in grado di trasmettere l'impulso al cane con facilità, forza ed eleganza.
Cosce:
Forti e muscolose. Angolo coxo- femorale: prossimo ai 100°.
Gambe:
Lunghe, muscolose e di forte ossatura. Angolo femoro- tibiale: prossimo ai 120°.
Garretti:
Ben marcati, con il tendine normalmente visibile. Angolo del garretto: aperto. Prossimo ai 130°.
Piedi:
Da gatto, leggermente ovali. Presenza, o meno, di speroni che possono essere semplici o doppi. E' permessa la loro amputazione.
Andatura:
L'andatura preferita è il trotto, che deve essere armonioso, potente senza tendenza a lateralizzare. Non è presente l'ambio.
Pelle:
Elastica, spessa, abbondante e di colore rosa, con delle pigmentazioni più scure. Tutte le mucose saranno nere.
Pelo:
Duro, folto, semi-lungo, liscio distribuito su tutto il corpo sin agli spazzi interdigitali. Si distinguono due tipi di pelo un pelo di copertura sul dorso ed un altro di protezione sul costato e sui fianchi. Più corto sugli arti e più lungo e setoso alla coda.
Colore:
Indifferente. I colori più apprezzati saranno i manti unicolore, gialli, fulvi, rossi, neri, lupino e tigrato.
Paese d'origine: Spagna
Utilizazione: cane da guardia e da difesa
Clasificazine f.c.i.: gruppo 2 cani di tipo schnauzer Molossoidi e cani Bovari Svizzeri sezione 2a molossoidi di tipo cane da montagna senza prove di lavoro
Classificazione morfoligaca: Molossoide Mesomorfo Brachicefalo
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