STORIA & STANDARD - AMERICAN STAFFORDSHIRE TERRIER

Gli antichi antenati dell'American Staffordshire Terrier, conosciuto anche come Amstaff, sono i cani di tipo Mastino che compaiono anche nelle storie di molte altre razze canine.

Anche se molte di queste informazioni col tempo sono andate perse, tuttavia sappiamo, grazie soprattutto a raffigurazioni antiche e documentazioni rare, che questi tipi di cani erano strutturalmente forti, e presentavano una particolare testa grande;

inoltre, venivano impiegati per la loro forza e per la loro capacità nella guardia e nella protezione.

Questo primo gruppo di antichi cani ha contribuito, nella storia, alla formazione di diversi tipi di Bulldog e di tutte le razze di tipo Mastino presenti oggigiorno.


In passato in Inghilterra molti Mastini (in inglese Mastiff) venivano allevati per i combattimenti tra animali, e venivano selezionati in base alle loro caratteristiche fisiche e caratteriali.

Molti allevatori, causa principalmente le leggi emanate in quei periodi, successivamente si dovettero adattare alle specifiche imposte (solo i nobili avevano il permesso di allevare esemplari grandi e massicci), e di conseguenza portarono questi imponenti cani alle più piccole dimensioni, e per differenziarli ulteriormente dagli esemplari più grandi li chiamarono "Bulldog".


In origine questi cani venivano impiegati dai macellai e dagli agricoltori per la macellazione e il mantenimento del bestiame.

Infatti, in quel periodo non era raro vedere un Bulldog afferrare e tenere dal naso/bocca un grosso toro, e poi, il macellaio faceva il suo lavoro, uccidendo il toro.

Più avanti questa usanza d'utilizzare i cani per trattenere il bestiame terminò, e i Bulldog cominciarono ad essere impiegati in altri ambiti.

Uno dei tanti impieghi, oltre ai famosi combattimenti contro gli animali selvatici, fu quello di uccidere i ratti, che in quei periodi erano numerosissimi ed erano una piaga per l'Inghilterra; la gente inoltre si divertiva a guardare i cani che rincorrevano e uccidevano i topi, e questo interesse popolare, successivamente, portò a veri e propri combattimenti, dove i cani si scontravano con centinaia di topi nelle arene piene di spettatori.

Naturalmente questo nuovo impiego richiese una rivisitazione della razza, che doveva essere più veloce e più agile; fu ridotta allora ulteriormente la mole fisica, incrociando i Bulldog con i "Terrier inglese" (oggi estinti) e dando vita ai leggendari "BULL and TERRIER" (foto sotto)


La lotta contro i ratti, però, era troppo semplice e scontata, allora gli allevatori cominciarono a pensare a nuove sfide per i loro cani... 

Negli anni questi cani si sono evoluti in 4
 razze distinte e separate che sono arrivate sino ai giorni nostri quali

 il Bull Terrier, 
lo Staffordshire Bull Terrier, l'American Staffordshire Terrier e il Pit Bull terrier.
I Bull and Terrier nella loro breve storia, furono utilizzati principalmente per i combattimenti contro gli animali selvatici come gli orsi, i tassi e altri animali pericolosi.

Più avanti, con il periodo delle forti emigrazioni (principalmente da parte degli inglesi e irlandesi) questi "strepitosi" cani arrivarono sino nelle Americhe.


Nel nuovo continente, in risposta al territorio più ampio e selvatico, i cani divennero più alti e massicci, ma come struttura rimasero simile alla precedente (parliamo dei cani allevati dagli stessi emigrati inglesi).

I cani allevati dagli americani invece, venivano impiegati principalmente per la custodia dei pub, e di conseguenza con il tempo assunsero un nuovo aspetto, più piccolo e simile all'odierno Amstaff.

Con il passare degli anni il numero di Bull and Terrier aumentava, e alla fine del 1800, in America, fu avviato un Registro (UKC) per annotare i migliori pedigree di cani da combattimento, e inoltre vennero pubblicate anche le prime regole per i combattimenti.

L' associazione UKC registrava, dunque, i cani con il nome di "American Pit Bull Terrier", ma avvolte venivano annotati sotto il nome di "American Bull" o "Bull Terrier Americano", tra la gente invece venivano generalmente riconosciuti per lo più come Bulldog o Pit Bull.


Successivamente, nei primi anni del 1930, un gruppo di appassionati ha chiesto ad un altra associazione cinofila americana, quale l'American Kennel Club (AKC), di accettare i loro cani nel  loro Registro di sistema.

Questi allevatori infatti, pur avendo registrato precedentemente i loro cani presso l'associazione United Kennel Club (UKC), in realtà non erano interessati ai combattimenti tra cani o alle regole che imponeva la prima associazione americana (UKC);

Infatti il loro obiettivo era quello di promuovere la razza come cane da famiglia o cane da esposizione; ben presto però, non mancarono gli  attriti sul nome da dare alla razza, dato che l'associazione AKC non era incline a registrarli con lo stesso nome della UKC; dopo diversi dibattiti si arrivò infine ad una conclusione, con i cani che furono registrati con il nome di Staffordshire Terrier nel 1936.


Nel frattempo, l'anno prima in Inghilterra, i Bull and Terrier erano stati registrati dal Kennel Club d'Inghilterra con il nome di Staffordshire Bull Terrier.

Gli standard di entrambe le razze, sia quelle inglesi che americane, vennero scritti nel corso degli anni allo stesso modo; questo perché gli autori si tenevano in contatto tra loro, e lavoravano in parallelo.

I cani, le razze, in quei periodi erano molto simili tra loro, sia per quanto riguarda le dimensione sia per la loro struttura fisica... Solo con il passare degli anni e con le numerose selezione, le razze cominciarono a delinearsi in maniera sempre più evidente.

Si arrivò nei primi anni del 1970 con l'American Kennel Club che cambiava il nome al cane, da "Staffordshire Terrier" ad "American Staffordshire Terrier" e riconosceva anche la razza Staffordshire Bull Terrier come una nuova razza canina.


Nel complesso l' American Staffordshire Terrier ha un grosso problema d'identità; difatti si può registrare anche con il nome di American Pit Bull Terrier nell'associazione UKC, e se i suoi genitori sono stati registrati con l'AKC, può anche essere registrato dall'AKC sotto il nome di American Staffordshire Terrier.

American Pit Bull Terrier (UKC)

American Staffordshire Terrier (AKC)

Alcuni allevatori di entrambe le razze, dicono che sono due cani differenti, ma l'unica differenza sta nel loro nome e nella selezione individuale degli allevatori. Non è stata aggiunta nessun altra razza alle linee di sangue per creare l'American Staffordshire Terrier.


Per concludere, ricordiamo che questa razza insieme con lo Staffordshire Bull Terrier, è stata vittima di diffamazione da parte dei media, perché ritenuta pericolosa e aggressiva ai danni dell'uomo, tutte falsità perchè se cresciuti in famiglia e fatti socializzare sin da piccoli con altri animali, gli American Staffordshire Terrier si dimostrano giocherelloni e molto devoti alla propria famiglia.

Foto Amstaff




Nota
Il nome generico di PitBull è ormai diventato un termine per indicare un cane utilizzato per la lotta, e non importa quale sia il suo background genetico.

Tuttavia, vi è ancora una razza di cane di nome American Pit Bull Terrier, e in molti di questi esemplari il pedigree va indietro sino al 1800.
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