STANDARD DEL BULLDOG INGLESE


Il Bulldog inglese - Il "brutto" affascinante.

Esaltato dai cinofili britannici e americani, il Bulldog è un cane molto particolare, unico nelle sue forme, e questo fa si che in molti Paesi nel Mondo venga talvolta rifiutato dall'opinione pubblica perché giudicato troppo brutto.

Infatti bisogna possedere una certa cultura cinofila o un gusto particolarmente sviluppato per trovarlo bello e affascinante (sinceramente noi di MORSOROSSO lo troviamo troppo bello e patatoso).

Ma guardiamolo nel suo essere:

"...il bulldog inglese cammina a piccoli passi, radente il suolo, con un'andatura pesante e impacciata. Notiamo immediatamente la sua testa enorme, di perimetro eguale all'altezza al garrese, ben fornita di pieghe della pelle, molto abbondanti. Anche il suo profilo è particolare, il muso di questo incredibile cane è molto corto e rivolto verso l'alto, la mascella inferiore prominente, cosa che insieme alla fronte piatta dà quell'atteggiamento particolare che gli inglesi chiamano LAY-BACK (disteso)".


Nella sua opera letteraria sul Bulldog, Georges Lacaud, allevatore e giudice francese, riporta il suggerimento dei britannici per accertare il vero "lay-back" che un esemplare di Bulldog deve possedere per essere ritenuto tale.

Il suggerimento dei padri inglesi della razza dice testuali parole:
"Rialzate la testa del cane più in alto possibile, sollevandola per il mento, e posate una casseruola sulla face del cane: il fondo della casseruola deve toccare la punta del mento, la punta del tartufo e la fronte".


Le proporzione o per meglio dire le sproporzioni del corpo non hanno niente in comune con quelle degli altri cani. 

Il petto del Bulldog è estremamente largo, le spalle sono molto muscolose dando l'impressione che siano state innestate, cioè che siano state prese da un altra razza di grande mole e messe in un corpo di un cane di media/piccola taglia.

 L'avantreno di questi cani è nettamente più largo e basso del treno posteriore, il che spinge alcuni appassionati a dire che il cane, visto da sopra dia l'idea di una pera. 

Il dorso molto corto non è dritto, ma forma un arco accentuato: è il cosiddetto dorso di carpa che, se nella maggior parte delle altre razze costituisce un inaccettabile difetto, nel Bulldog è una vera e propria qualità.

La groppa incurvata termina in una coda piccola, a "cavatappi".



Ma si tratta veramente, come alcuni non esitano ad affermare, di un mostro deforme?

Diciamo più tosto che appare, come lo ha definito l'allevatore giudice americano Enno Meyer, che lo definisce come: "una sorta di sfida a madre natura". 

George Lacaud (altro appassionato, scrittore e giudice) afferma da parte sua dicendo testuali parole: "questo cagnone, in un insieme serioso e buono, non deve mai essere un cane ansante o che respira male, ma un atleta pieno di vita."

Il giudice di gara Raymond Triquet invece è più diretto nel suo commento allo standard del Bulldog: "Sono dell'idea di eliminare dai premi importanti i Bulldog asmatici che non possono fare a meno di emettere ogni tre passi quel terribile rantolo che ispira pietà" e che gli inglesi chiamano "rasping".


Standard del Bulldog (F.C.I. n. 149)

ASPETTO GENERALE
L'aspetto generale di un Bulldog è quello di un cane a pelo liscio, tarchiato, piuttosto basso sugli arti, ma largo, possente e compatto. La testa massiccia e pesante, è impressionante in rapporto alla taglia del cane. Il muso è molto largo e rivolto verso l'alto, il corpo è corto e ben saldo, le membra forti e muscolose.

Il cane deve dare un'impressione di determinazione, di forza e vivacità. Proprio per la sua particolare conformazione, il cane ha una specifica andatura, pesante e costretta.

TESTA
La testa è grande: il suo perimetro deve essere all'incirca eguale all'altezza del cane al garrese, che è la zona del tronco corrispondente alle prime vertebre dorsali e ai muscoli che qui si inseriscono. Vista di fronte, essa deve sembrare molto alta dalla commessura della mascella inferiore alla sommità del cranio ed egualmente larga e squadrata; la parte anteriore della faccia, dagli zigomi al tartufo, deve essere corta e avere alcune rughe.

Fronte: deve essere ben piatta.

Guance: ben arrotondate, devono estendersi lateralmente.

Muso: corto, largo e rincagnato.

Tartufo: grande, largo e assolutamente nero.

Narici: grandi larghe e nere; devono presentare fra loro una linea dritta, verticale e ben definita.

Labbra: devono essere spesse, larghe, pendenti e devono ricoprire completamente la mascella inferiore sui lati e non sul davanti. Esse devono raggiungere il labbro inferiore davanti e ricoprire interamente i denti.

Mascelle: larghe, massicce e quadrate: l'inferiore deve sopravanzare considerevolmente quella superiore.

Denti: l'insieme dei denti forma due arcate: quella superiore chiamata mascellare, e quella inferiore detta mandibolare. Nelle razze canine vi sono diverse forme di chiusura di queste arcate, i tipi brachicefali tendono al prognatismo, con la mascella inferiore che sporge oltre quella superiore. Vi sono poi la chiusura a tenaglia, con i denti che combaciano, e la chiusura a forbice, con i denti superiori che si dispongono al di sopra di quelli inferiori..

Occhi: visti dal davanti, devono essere situati bassi nel cranio e molto lontani dalle orecchie. Devono essere molto lontani fra di loro ma la loro commessura esterna deve essere all'interno del contorno delle guance; di colore molto scuro, di forma rotonda, dimensioni medie; né infossati né prominenti.

Orecchie: devono essere inserite alte, di piccole dimensioni, sottili e delicate: la forma più corretta è "a rosa", quando cioè l'orecchio si ripiega verso l'interno nella sua parte posteriore, il bordo anteriore / superiore si ricurva verso l' esterno e all'indietro, scoprendo parzialmente l'interno del condotto dell'orecchio.


COLLO
Di lunghezza moderata, molto spesso, possente e forte all'attaccatura. Ha il profilo superiore convesso e, nella zona della gola, presenta molta pelle lassa, spessa e rugosa che forma una specie di giogaia ai lati della mascella inferiore.

CODA
La coda deve essere inserita bassa con uscita più tosto dritta e deve poi inclinarsi verso il basso. Deve essere rotonda, liscia e priva di peli ruvidi o frange. Di lunghezza moderata, piuttosto corta, spessa alla radice essa deve assottigliarsi fino a terminare in una punta sottile.Deve essere portata bassa.

ARTI ANTERIORI
Devono essere solidi e forti, ben sviluppati, spessi, muscolosi e in perfetto appiombo, non arcuati o storti. Essi devono essere piuttosto corti rispetto a quelli posteriori.

Spalle: devono essere larghe, oblique rivolte verso il basso, molto possenti e muscolosi.

Petto: deve essere ampio, rotondo e molto profondo, deve discendere bene fra gli arti anteriori.

ARTI POSTERIORI
Devono essere forti e muscolosi e proporzionalmente più lunghi rispetto a quelli anteriori. Essi si devono presentare lunghi e muscolosi dalle reni al garretto, che nella sua parte inferiore deve essere corto, dritto e forte.

ZAMPE
Anteriori: devono essere dritti,  e rivolti leggermente verso l'esterno, di dimensioni medie e leggermente rotondi.

Posteriori: devono presentarsi rotondi e compatti, le dita ben spesse.

MANTELLO
Pelo: deve essere di tessitura fine, corto, fitto e liscio e presentarsi duro.

Colore: sono ammessi solo colori uniformi che devono essere brillanti e puri: rosso in tutte le sfumature, fulvo, tigrato, bianco e bianco macchiato dalle tinte ammesse. Sono vietati i colori fegato e nero o pezzati di nero.

TAGLIA e PESO
Altezza: Maschi e Femmine 30/40 cm

Peso: Maschi 25 kg - Femmine 22,7 kg





Curiosità...
L'antico Standard "Philo Kuon"

Per avere un'idea di quel che era il Bulldog nel 1865 (cioè trent'anni dopo il divieto dei combattimenti contro i tori, e mentre un piccolo numero di amatori si sforzava di salvare la razza) niente è più efficace del preambolo del primo standard, redatto dai membri del primo club della razza, che avevano preso lo pseudonimo di "Philo Kuon", cioè "Amico del cane"

Il Bulldog inglese, si legge nel primo standard:

"..è un animale maestoso e antico, molto raro, assai calunniato e, in genere, assai poco compreso.

Se è trattato con bontà, se ci si occupa molto di lui e sé è spesso in compagnia del suo padrone, è un cane docile e calmo. Ma, quando è attaccato o trascurato, diviene tutt'altro che socievole e docile. 

Se poi lo si provoca o gli si fa perdere la pazienza, diventa un animale fra i più pericolosi. 

Eccellente guardiano, cane da acqua straordinario, è molto prezioso negli incroci con i Terrier, i Pointer, gli Hound, i Levrieri, ecc., ai quali trasmette coraggio e resistenza.

E' il più temerario e risoluto degli animali. 

"Il gallo da combattimento è un uccello coraggioso, ma attaccherà solo gli uccelli della sua specie".

Al contrario, il Bulldog non rifiuta mai di combattere, è un cane superiore, sempre pronto e impassibile, con un incomparabile coraggio, che lo fa arrendere solo quando muore.

Questo nobile animale all'estero degenera: in verità è un animale nazionale che si identifica perfettamente con la vecchia Inghilterra, ed è un cane di cui gli inglesi ne vanno fieri."


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